lunedì 20 febbraio 2012

IL DISCO ARTIFICIALE CERVICALE NON È ANCORA PRONTO PER LA PRIMA SERATA?
Zechmeister, European Spine Journal, 2011

Per i pazienti con cervicalgia e sintomi radicolari, il disco artificiale cervicale è estremamente attraente. Si tratta di una nuova tecnologia molto pubblicizzata. I fautori affermano che il disco artificiale cervicale conserva l'altezza del disco e la normale lordosi, e che si tratta di un'alternativa alle procedure di fusione che permette di mantenere il movimento.
Tuttavia, una revisione sistematica recente di Zechmeister sottolinea che il disco artificiale cervicale non è pronto per la "prima serata", perché le evidenze degli studi clinici pubblicati presentano molti gap.
La revisione sistematica aveva lo scopo di verificare se la sostituzione del disco cervicale fosse più efficace e/o sicura rispetto alla chirurgia di fusione o al trattamento conservativo in presenza di dolore e/o sintomi neurologici.
Zechmeister ha rilevato che non esistono evidenze che la sostituzione del disco sia superiore per alcuna indicazione. Né la sostituzione del disco cervicale, né la chirurgia di fusione si sono dimostrate più efficaci rispetto al trattamento conservativo, e non esistono evidenze che la sostituzione del disco cervicale sia superiore rispetto alle tecniche di fusione. Inoltre, nessuno dei due trattamenti presentava vantaggi in termini di complicazioni o eventi avversi.

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