mercoledì 7 dicembre 2011

Frutta, verdura e cereali integrali riducono il rischio di eventi vascolari anche mortali


Ricercatori della Columbia University (NYC, USA) hanno analizzato i numerosi dati del Northern Manhattan Study (NOMAS) per valutare il ruolo di un’alimentazione basata sulla Dieta Mediterranea nella prevenzione degli eventi vascolari e in particolare nell’ictus. Il NOMAS è uno studio epidemiologico condotto dal 1990 al 2000 su una popolazione di 2.568 persone residenti nell’area nord di Manhattan (età media 69 ± 10 anni, 64% donne, 55% ispanici, 21% bianchi, 24% neri). Gli Autori hanno valutato il comportamento alimentare dei soggetti studiati mediante il questionario di food-frequency MeDi score, nel quale un punteggio più elevato su una scala da 0 a 9 corrisponde a una maggiore aderenza alla Dieta Mediterranea (DM). La relazione tra alimentazione e rischio cardio- cerebrovascolare è stata valutata utilizzando il modello di rischio proporzionale di Cox. Su 518 eventi vascolari verificatisi complessivamente in 9 anni di osservazione nella popolazione studiata (314 dei quali mortali), il MeDi score è risultato inversamente proporzionale al rischio composito per ictus ischemico, infarto miocardico o morte da causa vascolare (p-trend = 0,04) con una particolare significatività statistica proprio per gli eventi fatali di origine vascolare (p-trend = 0,02). Questi risultati hanno portato gli Autori a concludere che un’alimentazione ricca di frutta, verdure, cereali integrali, pesce e olio d’oliva costituisce un elemento essenziale per la salute cardiovascolare ed è associata a una significativa diminuzione del rischio di eventi quali IMA o ictus ischemico. Risultati complementari derivati da un altro studio, condotto su 3.000 pazienti ospedalizzati per IMA, dimostrano che chi consuma poca frutta/verdura e tanta carne rossa/alcol ha un rischio di IMA aumentato rispetto a chi segue un modello alimentare mediterraneo.

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